Sabato 15 novembre, 15:30 – Università dell’Insubria, Como, Aula Magna, via Sant’Abbondio 12

La storica e critica d’arte Elvira Vannini ci guiderà in un’analisi del percorso artistico di Ana Mendieta, artista cubana naturalizzata statunitense, famosa per le performance di body art e per le sue installazioni di land art. Mendieta è stata inoltre un’attivista per i diritti delle donne e degli immigrati.

Approfondiremo le connessioni del lavoro artistico di Mendieta con i rituali sciamanici del Black Atlantic, i temi dell’identità di genere e dell’immaginario “curativo”, insieme alle altre questioni dell’agenda femminista, dalla violenza di genere al pregiudizio razziale del femminismo bianco, e le loro connessioni con le lotte anticoloniali dell’America Latina. 

Foto: Sandwoman (1983), Ana Mendieta.

Elvira Vannini è storica dell’arte e critica. Dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bologna. Dal 2010 è docente in NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2017 ha fondato il blog/magazine Hot Potatoes (http://hotpotatoes.it/) dedicato ai rapporti tra arte, genere e politica, da una prospettiva femminista. Attualmente cura la sezione Dirty cube per la rivista Machina. Ha pubblicato l’antologia Femminismi contro. Pratiche artistiche e cartografie di genere, per la collana Geoarchivi di Meltemi (2023).

Foto: Elvira Vannini